Firmware - Aprile 2014 / N°99 - (Page 6)

fonte trovata. Venendo ad argomenti più pertinenti l'elettronica, uno dei testi base più chiari e leggibili resta "The Art of Electronics" (vedi rif. 2). Le 1123 pagine del testo sono una introduzione all'elettronica analogica, digitale, alle tecniche di costruzione e di misura, con cenni di radiofrequenza. Il testo è lontano dall'essere un rigoroso libro accademico, è pieno di buoni consigli e suggerimenti derivanti dalla grande esperienza degli autori. L'unico limite è il suo mancato aggiornamento, l'ultima edizione è del 1989. In alcune sezioni l'età si sente, in particolare parlando di tecniche CMOS, microprocessori e la quasi assenza di trattazione di componentistica a montaggio superficiale. Si tratta comunque di un buon trampolino di lancio, spesso utile per rivedere nozioni base prima di affrontare approfondimenti online o su testi più moderni. Forse meno noto è lo "Student Manual for the Art of Electronics" (rif. 3). Più che un eserciziario, si tratta di un testo di approfondimento ricco di schemi commentati, compreso uno dei primi Amplificatori Operazionali con ingresso a FET, l' LF411. Alcuni testi universitari in lingua italiana seguono una filosofia simile, pur essendo ben più rigorosi dal punto di vista accademico 8vedi rif. 4). Anche in questo caso oltre al trasferimento di nozioni, pur fondamentale, l'autore si adopera per sviluppare nel lettore uno spirito critico ed una capacità di analisi e progettazione dei circuiti autonoma. Chiaramente non ci si deve aspettare che tale risultato si possa conseguire con una lettura episodica o superficiale. Un buon testo di riferimento, discretamente aggiornato si trova in "Circuit Designer's Companion" di Tim Williams. Gli aspetti fondamentali delle apparecchiature elettroniche sono trattati, iniziando con masse e connessione, circuiti stampati, componenti attivi e passivi, circuiti integrati, alimentazione, compatibilità elettromagnetica, sicurezza, testabilità, producibilità e gestione del calore. I dettagli forniti ad esempio sulle varie tecniche di costruzione di condensatori, resistori, induttori ne fanno una sorgente di consultazione preziosa. Passando invece a parlare di linguaggi di programmazione, l'ambiente rischia sempre di surriscaldarsi andando ad urtare sensibilità e simpatie ben radicate. Senza rischiare di aprire una guerra tra fautori di questo o quel linguaggio, possiamo dire che se oggi abbiamo a che fare con sistemi embedded, siamo probabilmente esposti al linguaggio C, probabilmente ottimizzato con routine in Assembler. Nel caso di piccoli microcontrollori con memoria codice ridotta all'osso, magari per ragioni di costo, il linguaggio Assembler può occuparsi dell'intera applicazione. In questo caso la sorgente di informazione migliore sono i Manuali Utente e di Programmazione dei produttori, ben integrati da blog e supporto online. Per quanto riguarda il linguaggio C, il testo di riferimento omonimo di Kernighan e Ritchie non può mancare. In realtà l'autore non ne raccomanda l'uso come primo testo su cui apprendere il linguaggio, anche se la sua lettura è probabilmente indispensabile a chi se ne serva come programmatore professionista. Oggi è impossibile ignorare completamente i concetti di programmazione ad oggetti. Anche se non si ha bisogno di Java o C++ è possibile trarre beneficio da alcuni concetti tratti dal mondo object-oriented anche programmando in C (l'autore già vede orde di puristi agitarsi scompostamente...). Naturalmente la cosa comporta disciplina ed un bel po' di fatica, ma libri come il testo indicato in rif. 5 possono offrire interessanti spunti. E' richiesta una buona conoscenza del lin- guaggio C per la lettura del testo. Un testo stimolante sulle tecniche di debug hardware e software è "Debugging Embedded Microprocessor System". Bisogna sopportare alcuni raccontini di situazioni più o meno reali, come usa presso molti autori anglosassoni, ma la messe di suggerimenti e tecniche ricavate vale la pazienza investita. Per finire, un paio di testi probabilmente inattesi. Fondamentale anche per il tecnico nel mondo moderno e globalizzato è saper comunicare. Avrete notato come la quasi totalità dei libri suggeriti siano in lingua inglese, per inciso. Una quantità di prodotti del nostro lavoro hanno forma di rapporti, lettere, comunicazioni, articoli, blog eccetera. Un testo come "Handbook of Technical Writing" (G. Alred, C. Brusaw) può quindi aiutare a "vendere" meglio il proprio prodotto. Dobbiamo sempre ricordare che vendere bene il prodotto è altrettanto importante che progettarlo e produrlo. Dilbert, infine, con il suo carico di umorismo spesso tragicamente reale e vissuto in prima persona, aiuta a spezzare ogni tanto la serietà e pesantezza di giornate difficili. FOCUS ON SKILLS INSIDE TOOLS ANALOG TIPS'N TRICKS MARKET NEWS SPOTLIGHT EVENTS ZAPPING MEMBERSHIP

Tabella dei contenuti per la edizione digitale del Firmware - Aprile 2014 / N°99

TIPS'n tricks
FOCUS on Gecko, i Micro Ultra Low Power
SKILLs
Usare l’oversampling con gli AD7960/61
Bootloader secondario via I2C
INside
Low-Power Design Guide
STM8S: utilizzo del convertitore A/D
Applicazioni USB con MSP430
ANALOG Sensore PWM di prossimità e luce ambiente
TOOLS Il Serial Programmer di Renesas
SPOTlight
LTM®8028: Basso Rumore, Alta Precisione
M2M Forum a Milano: il futuro che è già qui
EVENTS zapping
News
Guida

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