Firmware - Aprile 2014 / N°99 - (Page 3)

La Biblioteca Tecnica di MARIO ROTIGNI Anche nell'era di Internet, nonostante qualcuno tra voi possa ritenerlo un fatto anacronistico, la biblioteca del tecnico professionista o amatoriale contiene ancora un discreto numero di libri in formato tradizionale a biblioteca tecnica di chi si occupa di elettronica è sempre stata ben popolata. Sia che si abbia a che fare con persone che si occupano di elettronica per professione oppure per hobby, più o meno evoluto, libri, riviste, data book, tendono ad invadere ogni spazio disponibile. Le ragioni e le sorgenti di questo affollamento sono molteplici. Anzitutto troviamo testi scolastici. Chi ha compiuto studi tecnici condivide spesso con altre categorie di studenti il desiderio di conservare i libri su cui ha studiato come riferimento e supporto alla futura agognata carriera. Questa è una pratica che l'autore consiglia vivamente. Negli anni si conserverà buona memoria soprattutto del sottoinsieme di concetti e informazioni divenute parte dell'attività quotidiana, probabilmente integrate da tutta la conoscenza acquisita "strada facendo" e non come parte L del corso di studi seguito. Può capitare anche di essere nuovamente esposti a concetti o interi settori della tecnologia elettronica con cui non si aveva più avuto a che fare dopo aver lasciato le scuole, situazione che di solito impone la necessità di un rinfresco delle nozioni apprese. Rivedere quanto già studiato facendo usi degli stessi testi si rivela probabilmente più agevole, anche se è consigliabile integrare lo studio con del materiale più recente. L'evoluzione rapida di elettronica, informatica e microelettronica richiedono di aggiornare spesso la documentazione relativa ai componenti e sottosistemi usati. Qualche decennio fa esistevano branche ben definite, radiofrequenza, elettronica analogica, elettronica digitale, elettronica di potenza (o industriale) eccetera. Ciascun ambito aggiungeva alle conoscenze di base comuni a tutte, un grup- po di competenze specifiche ben definite ed assolutamente distinte. L'estrema pervasività e la tendenza ad integrare interi sistemi su silicio hanno reso labili i confini tra diverse specializzazioni. Oggi troviamo sensori, microcontrollori, ricetrasmettitori RF su un singolo circuito stampato, quando non su un singolo circuito integrato. Diventa quindi opportuno acquisire le conoscenze fondamentali di quelle che un tempo erano discipline parallele. Questo consente di dialogare con i colleghi probabilmente chiamati a definire altre porzioni del sistema in sviluppo, comprendendone esigenze e problemi. L'evoluzione tecnica ha reso evanescenti i confini tra analogico e digitale, in molti casi. Abbiamo amplificatori audio in classe D, digitali fino quasi all'altoparlante. Il trattamento digitale dei segnali ha spesso sostituito buona parte FOCUS ON SKILLS INSIDE TOOLS ANALOG TIPS'N TRICKS MARKET NEWS SPOTLIGHT EVENTS ZAPPING MEMBERSHIP

Tabella dei contenuti per la edizione digitale del Firmware - Aprile 2014 / N°99

TIPS'n tricks
FOCUS on Gecko, i Micro Ultra Low Power
SKILLs
Usare l’oversampling con gli AD7960/61
Bootloader secondario via I2C
INside
Low-Power Design Guide
STM8S: utilizzo del convertitore A/D
Applicazioni USB con MSP430
ANALOG Sensore PWM di prossimità e luce ambiente
TOOLS Il Serial Programmer di Renesas
SPOTlight
LTM®8028: Basso Rumore, Alta Precisione
M2M Forum a Milano: il futuro che è già qui
EVENTS zapping
News
Guida

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