con misurazioni precise della tensione, della corrente e della temperatura. La memoria non volatile interna
può accogliere tutte le informazioni necessarie per il debug e la root cause
analysis.
Un altro tema interessante è l'esatta
sequenza di avvio delle linee di tensione del sistema: spesso questo dato rimane sconosciuto finché la scheda non
viene prodotta, comportando una successiva regolazione delle velocità di
rampa dell'alimentazione. In un alimentatore tradizionale i valori relativi
alla sequenza di avvio e alle pendenze
delle rampe sono statici e si possono regolare apportando modifiche a livello di
scheda. Nei regolatori con DPSM i parametri relativi all'alimentazione sono
configurabili mediante software e non richiedono modifiche né alla scheda né ai
componenti. Tali parametri possono essere corretti in loco, eliminando eventuali interventi di riqualificazione e ritardi
nel lancio del prodotto. Un evidente
vantaggio è rappresentato dalla velocità
e dalla semplicità delle operazioni di
debug e soluzione dei problemi. In un
alimentatore tradizionale tali attività
vengono svolte con contatori e sonde
esterni che comportano tuttavia una
serie di problemi. Nell'alimentatore a
gestione digitale l'hardware di prova è
integrato in ogni POL e le misurazioni
Figura 4 .Un prodotto DPSM può essere facilmente configurato per regolare le prestazioni di sistema mediante una semplice GUI come
LTpowerPlay al fine di ridurre al minimo l'energia dispersa e consentire l'adozione di tecniche come la regolazione dinamica della
tensione e della frequenza.
possono essere lette attraverso l'interfaccia digitale con una GUI. L'ultimo
esempio è il margining, cioè una tecnica usata per superare i limiti dell'alimentatore e simulare le prestazioni nel
caso peggiore, unica alternativa ac-
cettabile all'analisi del caso peggiore
che è molto dispendiosa in termini di
tempo e di denaro. L'inserimento della
funzione di margining in un POL tradizionale rende il progetto più complesso
e causa imprecisioni dovute alle tolle-
ranze di produzione. In un prodotto
DPSM il margining è una funzione integrata e molto precisa. E, siccome ogni
POL può avere suoi livelli di margine
(alti e bassi), si può utilizzare l'interfaccia digitale per programmare schemi
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Tabella dei contenuti per la edizione digitale del Firmware - Marzo 2014 / N°98